Tentare questo esame molte volte
Non leggete quanto segue con l'atteggiamento "il solito docente noiosissimo che ci dice cose inapplicabili e lontanissime dal modo con il quale ragionano gli studenti".
Leggetelo con l'atteggiamento "se questa persona che fa questo lavoro da più di vent'anni ed il cui stipendio non dipende dal tempo che sta impiegando nello spiegare gli errori agli studenti, allora forse potrebbe avere ragione lui e dovrei cercare di capire cosa intende dirmi".
Alcuni studenti si presentano all'esame senza avere studiato tutto il programma approfonditamente, sperando in un colpo di fortuna o una amnistia generale. Altri studenti studiano in maniera pattern-based: prendono gli esercizi svolti, studiano le soluzioni, di fronte ad un nuovo esercizio cercano di ricondurlo ad uno degli esercizi già visti.
Sconsiglio fortemente di usare approcci di questo genere perché la probabilità di successo è molto bassa.
In Reti di Calcolatori basta modificare di un epsilon la formulazione di un esercizio per ottenere uno scenario radicalmente diverso da quello originario. Di conseguenza, cercare di applicare una soluzione già vista in precedenza per un esercizio apparentemente simile, comporta l'enorme rischio di scrivere una stupidaggine. Costruire la soluzione richiesta nel caso specifico senza avere capito la cosiddetta "teoria" è molto difficile.
Inoltre, in Reti di Calcolatori ci sono forti dipendenze tra numerosi argomenti diversi. Lo svolgimento di un esercizio tipicamente richiede la conoscenza di molti argomenti. Riuscire a svolgere gli esercizi proposti avendo buio completo su alcuni argomenti è possibile ma occorre davvero molta fortuna.
Oltre ad avere bassa probabilità di successo, l'approccio "studio un pò e provo / studio sugli esami precedenti" ha il grave rischio di entrare in una spirale dalla quale è molto difficile uscire:
- si fraintendono alcuni concetti di base, si fraintende il modo di ragionare richiesto dalla materia, si fraintende l'approccio da usare negli esercizi;
- l'esito dell'esame è fortemente negativo; la materia diventa sempre più noiosa e studiarla diventa sempre più faticoso;
- i fraintendimenti si consolidano e diventano sempre più difficili da rimuovere;
- si prova e si riprova l'esame senza successo: talvolta senza avere studiato molto e tanto per provare, ogni volta facendo sempre più fatica.
Purtroppo ho visto molti casi di persone entrate in questa spirale: il superamento dell'esame ha richiesto molti tentativi ed un grande dispendio di tempo ed energie.
Quando un esame non viene superato dopo un certo numero di tentativi, bisogna modificare radicalmente il modo di studiare o la preparazione; provare e riprovare senza modifiche radicali è una strategia sbagliata.
Questi Consigli da chi ha avuto problemi possono essere utili per tentare di uscire dalla spirale, ma è molto meglio cercare di non entrarsi. Quindi, ripeto, sconsiglio caldamente l'approccio "studio un pò e provo / studio sugli esami precedenti".
Suggerimento specifico per chi si presenta alla prima provetta avendo seguito e studiato assiduamente ma ha avuto un esito insufficiente: non smettere di seguire e studiare.
Se uno non è riuscito a superare la provetta nonostante abbia studiato molto allora significa che questo insegnamento, per qualche motivo, gli crea problemi particolari. E' proprio in questi casi che bisogna persistere nell'impegno e non mettere da parte questa materia. Se un esame su parte del programma ha creato problemi pur avendo frequentato le lezioni, è ovvio che un esame su tutto il programma senza avere frequentato tutte le lezioni creerà ancora più problemi. Il rischio di entrare nella spirale sopra descritta, tra l'altro, diventa più grande.