Skip to content

Un email NON è un whatsapp!

Sento che scrivere quanto segue è un mio dovere didattico. Non ho nessun interesse personale a perdere tempo nello scrivere queste cose ed aumentare la mia fama di pignolo rompiscatole.

Ricevo con una certa frequenza email da parte di studenti con richieste di vario tipo: domande su argomenti del corso, domande su esercizi d'esame e altro. Alcuni di questi email (troppi) hanno questa struttura:

domanda o richiesta

fine

Niente buongiorno/buonasera, niente per favore, niente saluti...niente, solo la domanda secca. Come se io fossi uno dei vostri amici.

A volte terminano addirittura con "mi faccia sapere" e nient'altro. Come se io fossi il segretario o un dipendente del mittente (e non si deve usare questa forma nemmeno nei confronti dei propri dipendenti).

Io non scrivo email come quelli a nessuno, neanche a collaboratori pagati con i miei fondi di ricerca o ai miei tesisti.

Immaginate che uno studente di seconda media con cui non avete nessun rapporto personale vi chieda per email di fare qualcosa, magari di sabato o domenica, e lo faccia con un email di quella forma. Come reagireste?

Non penso che chi invia email come questi sia un maleducato. In quasi trent'anni di esperienza non ho mai incontrato uno studente maleducato. Mi rendo conto che la vostra generazione ha un rapporto con i mezzi di comunicazione molto diverso da quello che ha la mia. Mi sembra comunque importante fare notare che scrivere email di quel genere è oggettivamente sbagliato e può essere molto pericoloso.

La mia risposta standard è più o meno questa:

La prego di scusarmi per la franchezza e le assicuro di essere animato solo da un intento didattico.

Pensa che, in un ambiente lavorativo, email di questa forma siano appropriati per chiedere ad una persona più anziana e con una posizione gerarchica superiore alla sua di fare qualcosa per lei? Le rispondo io: no. Non sono io che sono fiscale, pignolo o antiquato. È il mondo che funziona così.

Le consiglio, quando andrà a lavorare, di fare un minimo di attenzione alla forma dei suoi email. Un email inviato ad un suo superiore che ha 35 anni più di lei non è un whatsapp scritto ad un amico. Omettere completamente saluti o ringraziamenti è un comportamento non professionale.

Non si preoccupi, per me non ci sono problemi e scrivo questo solo perché lo sento come mio dovere didattico.

La prego di reinviarmi la domanda in maniera più appropriata e le risponderò il prima possibile.

Cordiali saluti,

Osservazione per chi non conosce bene l'italiano

Qualche anno fa ho discusso quanto sopra in una mailing list di studenti. Alcuni studenti stranieri che non padroneggiano completamente l'italiano si sono preoccupati. Risposi come segue:

Ovviamente non mi riferivo a chi ha difficoltà con l'italiano.

E' evidente a tutti che quando una persona ha difficoltà linguistiche può commettere degli errori o può non conoscere la forma più appropriata.

Se dovete chiedermi qualcosa, per scritto o per email, fatelo tranquillamente senza preoccuparvi minimamente delle vostre eventuali difficoltà.

Saluti,